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Volano bimassa LuK

Volano bimassa LuK 415 0468 10.......................................545.56 € Iva e trasporto incl.


Equipaggiamento motore =  per motori con volano bimassa; Equipaggiamento veicolo =  per veicoli con cambio; Articolo complementare/Info integrativa 2 =  senza kit bulloni/viti; Angolo max. d'incidenza = ° 20; 
N° denti (Rilevamento angolo max. d'incidenza) = 7
Gioco max. ribaltamento = mm 2,9
Info = con sistema d'isteresi condotto
N° fori di fissaggio = 8;
Info = con cuscinetto di guida;

Kit frizione LuK RepSet

Kit frizione LuK RepSet 623 3114 09..................................428.44 € Iva e trasporto incl.


Kit frizione LuK RepSet PRO

Kit frizione LuK RepSet PRO 624 3111 33............................393.06 € Iva e trasporto incl.




Diametro =  mm 240
Info =  con dispositivo arresto centrale
Regolazione =  con regolazione automatica
Info = Attrezzi speciali necessari per montaggio
Equipaggiamento motore = per motori con volano bimassa
Volano bimassa da controllare e, se il caso, sostituire



Kit frizione LuK RepSet

Kit frizione LuK RepSet 623 3065 09................................715.09 € Iva e trasporto incl.








Numero originale: 

Kit frizione LuK RepSet

Kit frizione LuK RepSet 622 0895 60.................................142.96 € Iva e trasporto incl.

Kit frizione LuK RepSet

Kit frizione LuK RepSet 623 3109 09..............................234.46 € Iva e trasporto incl.





Volano bimassa LuK


Volano bimassa LuK 415 0466 10....................................384.52 € Iva e trasporto incl.

Equipaggiamento motore = per motori con volano bimassa 
Equipaggiamento veicolo = per veicoli con cambio 
Info = senza kit bulloni/viti
Angolo max. d'incidenza = ° 19
N° denti = 6
Gioco max. ribaltamento = mm 2,9
Info = con sistema d'isteresi condotto
N° fori di fissaggio = 6 
Info = senza cuscinetto di guida


Kit frizione LuK RepSet NISSAN 2.8 TD, 3.3 TD, 2.4 TD


Kit frizione LuK RepSet 624 0299 60................................210.06 € Iva e trasporto incl.

Diametro [mm] = 240











RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM)- NISSAN : 30001-T8194

Questo ricambio auto kit frizione (624 0299 60) si può montare anche sui seguenti veicoli:
NISSAN 280 ZX,ZXT (HGS130)

  • 2.8 (103kW) - da 10-1978 a 10-1983
  • 2.8 (108kW) - da 02-1980 a 02-1982
  • 2.8 (110kW) - da 01-1982 a 01-1984

NISSAN PATROL Hardtop (K160)
NISSAN PATROL Hardtop (K260)

NISSAN PATROL Station Wagon (W160)

NISSAN PICK UP (D21)

  • 2.4 i 12V (91kW) - da 04-1992 a 04-1998
  • 2.4 i 12V 4WD (93kW) - da 04-1992 a 04-1998

NISSAN URVAN Autobus (E24)

Kit frizione LuK RepSet TOYOTA Corolla 1.8 TD, 2.2 TD


Kit frizione LuK RepSet 623 0988 60..................................243.00 € Iva e trasporto incl.


Diametro [mm] = 230






Questo ricambio auto kit frizione (623 0988 60) si può montare anche sui seguenti veicoli:
TOYOTA COROLLA (_E8_)


TOYOTA CRESSIDA Station Wagon (X6K)
  • 2.2 D (49kW) - da 06-1981 a 06-1985

TOYOTA CROWN Tre volumi (_S1_)
  • 2.2 D (LS110_) (53kW) - da 04-1980 a 04-1983

TOYOTA LAND CRUISER (_J7_)

Kit frizione LuK RepSet

Kit frizione LuK RepSet 622 0787 00..................................250.32 € Iva e trasporto incl.


Diametro [mm] 220

Kit frizione LuK RepSet CITROEN 2.0 HDI - PEUGEOT 2.0 HDI


Kit frizione LuK RepSet 623 3076 00......................................143.96 € Iva e trasporto incl.
Diametro [mm] = 228
N° denti = 18
Informazione tecnica = Kit 3 ricambi (meccanismo & frizione & spingidisco)








RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM):
- PEUGEOT : 2052.J2 - 2051.56 - 2050.P2 - 2050.A7 - 2052.T5 - 2050.A7 - 2050.P2 - 2051.56 - 2052.J2 - 2052.T5
- CITROEN : 2052.83 - 2051.H8 - 2051.95 - 2050.77 - 2050.77 - 2051.95 - 2051.H8 - 2052.83
- ALTRE MARCHE : 826201 - 826201
- ALTRE MARCHE : L-01699-0080-13 - L-01699-0080-13


Questo ricambio auto kit frizione (623 3076 00) si può montare anche sui seguenti veicoli:
CITROEN BERLINGO (MF)


CITROEN BERLINGO Furgonato (M_)

CITROEN XANTIA (X2)

CITROEN XANTIA Break (X2)

CITROEN XSARA (N1)

CITROEN XSARA Break (N2)

CITROEN XSARA Coupé (N0)

PEUGEOT 306 (7B, N3, N5)
  • 2.0 HDI 90 (66kW) - da 06-1999 a 06-2001

PEUGEOT 306 2 volumi /Coda spiovente (7A, 7C, N3, N5)

PEUGEOT 306 Break (7E, N3, N5)

PEUGEOT RANCH Furgonato (5)
  • 2.0 HDi (66kW) - da 04-2000 a oggi

PEUGEOT RANCH MPV / Space wagon (5F)
  • 2.0 HDI (66kW) - da 02-2000 a oggi
  • 2.0 HDi 4x4 (66kW) - da 04-2004 a 04-2005

Kit frizione LuK RepSet CITROEN AX 1.4 TD - PEUGEOT 106 I 1.4 TD - ROVER 100 114 TD


Kit frizione LuK RepSet 618 0753 00.................................120.44 € Iva e trasporto incl.
Diametro [mm] = 180







RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM)- CITROEN : 2050.01 - 2051.10
- PEUGEOT : 2004.G4 - 95 666 925

Questo ricambio auto kit frizione (618 0753 00) si può montare anche sui seguenti veicoli:
CITROEN AX (ZA-_)


PEUGEOT 106 I (1A, 1C)

ROVER 100 (METRO) (XP)

Gli ammortizzatori - Caratteristiche - Funzionamento - Sintomi di malfunzionamento - Sicurezza


Gli ammortizzatori

Ammortizzatori: come capire il loro funzionamento e quando intervenire per evitare problemi legati ad ammortizzatori non efficienti.

Cos'è l’ammortizzatore?
L'ammortizzatore è un sistema progettato con il compito di smorzare le oscillazioni del veicolo in movimento, migliorando il comfort di guida ma anche evitando la perdita di contatto tra pneumatici e fondo stradale.
Si tratta di dispositivi che assicurano un’adeguata "frenatura" idraulica sia durante la fase di estensione che durante quella di compressione delle molle.

Il principio di funzionamento degli ammortizzatori
Il principio di funzionamento degli ammortizzatori prevede un cilindro contenente olio nel quale scorre un pistone collegato ad uno stelo. Quest'ultimo è vincolato alla scocca del veicolo mentre il cilindro è fissato al braccio della sospensione.
Quando il pistone scorre all'interno del cilindro per l'effetto della spinta dello stelo, incontra la resistenza dell'olio, che deve passare attraverso i fori calibrati (in genere controllati da valvole unidirezionali).
Avviene così l'effetto smorzante, che si oppone al movimento della sospensione e che frena le oscillazioni della molla.
E’ da considerare che il movimento del pistone sposta un maggior volume di olio nella camera inferiore che in quella superiore, perché c’è anche il volume dello stelo che entra o esce dalla camera.

Ammortizzatori mono-tubo o bi-tubo
E' per questo che si ricorre agli ammortizzatori detti “a gas”, mono-tubo o bi-tubo.
In questi ammortizzatori il cilindro interno è completamente riempito d’olio, sia sopra che sotto il pistone, mentre all'esterno c’è un secondo tubo con olio ed aria.
Durante la fase di compressione un volume di olio pari a quello dello stelo si travasa nel cilindro esterno attraverso la valvola di compressione, parte dell'olio che si trova nel cilindro interno sale sopra lo stantuffo attraverso la valvola di aspirazione; nella fase di estensione della molla, l'olio si deposita nella camera inferiore, per effetto di una depressione creata dallo stantuffo, provenendo sia dalla camera superiore, che dal tubo esterno attraverso valvole piazzate sul fondo che separa i due cilindri coassiali.
Gli ammortizzatori più comuni sono i bi-tubo, indispensabili per la sospensione MacPherson.
Per adattare lo smorzamento alle varie condizioni di marcia si stanno diffondendo ammortizzatori a controllo elettronico, dove una centralina gestisce un sistema di elettrovalvole.
E' bene ricordare che gli ammortizzatori usurati provocano, tra l'altro, perdite di stabilità del veicolo e allungamento degli spazi d’arresto.
Nei motoveicoli, generalmente l'ammortizzatore è munito di una molla interna e in questo caso assume il nome di forcella telescopica o teleidraulica.

Le diverse famiglie di ammortizzatori:
- Mono-tubo, Bi-tubo, ad olio, a gas
- Ammortizzatori a taratura variabile, Ammortizzatori Nivomat, Ammortizzatori controllati elettronicamente (CDC)

Sintomi di malfunzionamento degli ammortizzatori:
Come facciamo a capire se un ammortizzatore non sta lavorando nel modo giusto?
- Lunghe e continue vibrazioni della carrozzeria su strade deformate
- Sobbalzi su continue strade sconnesse
- Beccheggio della carrozzeria in fase di accelerazione.

Ammortizzatori e sicurezza
Cosa comporta quindi il fatto che un ammortizzatore non sia in grado di lavorare bene?
- Mancanza di aderenza su strada normale
- Sbandamento in frenata
- Mancanza di stabilità nelle curve

Problemi legati ad ammortizzatori non efficienti
- Cattiva aderenza, vibrazioni al volante
- Danni indotti alle sospensioni ed ai pneumatici
- Maggiori spazi di frenata, in particolare con l’ABS
- Assetto in curva precario
- Il veicolo oscilla o derapa
- Malfunzionamento dei sistemi di sicurezza elettronici
- Aquaplaning

E' importante tenere presente che l’ammortizzatore non è l’unico elemento che compone la sospensione, ma parte integrante di essa sono anche i tamponi in gomma, i supporti, i cuscinetti ed altro.
L’unico sistema veramente affidabile per controllare il corretto funzionamento della sospensione è lo shock tester (Banco prova). Esso è una piattaforma oscillante che vede l’ampiezza e la frequenza dell’oscillazione della sospensione e giudica se rientra in un intervallo di funzionamento ammissibile.

Il corpo farfallato - Caratteristiche - Variazioni


Il corpo farfallato

Il corpo farfallato è una parte meccanica del motore a combustione interna sia ad accensione comandata che ad accensione spontanea, posta nell'impianto d'alimentazione e che si occupa di regolare il flusso d'aria da immettere nella camera di combustione.

Il corpo farfallato è l'elemento principale dell'insieme denominato sistema di alimentazione dei motori a combustione interna.



Caratteristiche del corpo farfallato
Il corpo farfallato è composto essenzialmente da un condotto principale cilindrico od ovale che mette in comunicazione l'interno del gruppo termico (cilindro, testata, pistone, camera di combustione) con l'esterno.

Lungo il percorso di questo condotto si trova una valvola a farfalla, che ha la funzione di regolare il flusso d'aria all'interno del condotto.
La valvola è gestita in modo diretto o indiretto dal comando dell'acceleratore: accelerare significa, in pratica, fare in modo che il comando apra la valvola e provochi un maggiore afflusso d'aria.
L'aria all'interno del corpo farfallato viene aspirata grazie alla depressione creata, all'interno del cilindro, dal moto discendente del pistone nei motori quattro tempi, nei motori due tempi l'aria viene aspirata dal carter quando risale il pistone, mentre nei motori sovralimentati l'aria viene in diversi modi portata nel motore tramite un compressore.

Variazioni

Alcuni corpi farfallati, per garantire la certezza di una quantità minima d'aria in qualsiasi condizione ed eventualità, sono provviste di un secondo condotto che bypassa la valvola e che funge da condotto per il regime minimo che a sua volta viene regolato da un motorino elettrico detto anche in gergo meccanico "motorino del minimo" che regola quanto basta il flusso della benzina tenendo il motore ad un regime costante ai bassi regimi.

Pneumatici rigenerati - Quando cambiare le ruote dell'auto




Pneumatici rigenerati

Possedere un’auto e mantenerla in buone condizioni sta diventando una faccenda sempre più costosa. Oltre al costo dei carburanti, di cui i più cari sono certamente benzina e diesel, occorre tener conto di spese più sporadiche ma consistenti come quella per cambiare gli pneumatici, che si rende indispensabile ogni uno o due anni, soprattutto per chi macina molti chilometri durante l’anno. In un altro articolo abbiamo infatti già approfondito l’importanza delle gomme per una guida sicura: soltanto una manutenzione periodica ed un utilizzo corretto permettono di posticipare il momento del cambio del treno gomme.













Quando l’usura e la strada percorsa fanno sì che i copertoni della nostra auto debbano essere sostituiti, l’opzione che promette il risparmio più consistente è il ricorso agli pneumatici rigenerati. Di che cosa si tratta? Aziende specializzate si occupano di recuperare vecchi pneumatici, asportandone i battistrada ormai consumati e montando direttamente sulla struttura, che ha una resistenza maggiore, un battistrada nuovo, tramite un processo di vulcanizzazione della gomma. Le ruote vengono poi centrate ed equilibrate. La normativa Ece Onu 108 garantisce agli automobilisti che il prodotto rispetti tutte le garanzie di qualità e sicurezza, mediante gli stessi test di resistenza cui vengono sottoposti quelli nuovi.
La procedura di rigenerazione, osteggiata dalle case produttrici di copertoni nuovi, è indubbiamente vantaggiosa non soltanto per il portafogli – una spesa inferiore fino al 30% - ma per l’ambiente. Gli pneumatici rigenerati consentono di salvare l’80% di un copertone che altrimenti finirebbe in una discarica o eliminato tramite incenerimento; il riciclaggio, rispetto alla produzione ex novo, è inoltre un procedimento che impiega il 70% di energia in meno. Se si vuole risparmiare, questa è una scelta intelligente e “green”.

Kit frizione LuK RepSet 619 3072 00


Kit frizione LuK RepSet 619 3072 00..................................187.88 € Iva e trasporto incl.

Diametro [mm] = 190
N° denti = 19
Informazione tecnica *Kit 3 ricambi (meccanismo & frizione & spingidisco)

Kit frizione LuK RepSet


Kit frizione LuK RepSet 623 3044 00.....................................203.74 € Iva e trasporto incl.


Diametro [mm] = 224
N° denti = 20
Informazione tecnica = Kit 3 ricambi (meccanismo & frizione & spingidisco standard)

Kit frizione LuK RepSet CITROEN AX 1.4


Kit frizione LuK RepSet 618 0665 00.................................146.40 € Iva e trasporto incl.

Diametro [mm] = 180


RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM)- CITROEN : 95 666 925






Questo ricambio auto kit frizione (618 0665 00) si può montare anche sui seguenti veicoli:
CITROEN AX (ZA-_)

Gli sms al volante uccidono più dell'alcool

Basta sms al volante!
Gli Stati Uniti dicono basta e lo fanno con un’azione forte, capace di inviare un segnale chiaro a tutti quei guidatori imprudenti che si lasciano distrarre dal cellulare mentre sono alla guida. In particolare il problema maggiore è quello che riguarda l’invio e la lettura di sms, un fenomeno purtroppo molto diffuso, quasi naturale per tanti; basti pensare che nella sola stagione estiva negli Usa sono stati inviati 21.000 brevi messaggi di testo.

Sono partite anche in passato numerose campagne di sensibilizzazione, ma adesso lo stato di New York ha deciso di andare oltre e di creare delle vere e proprie aree attrezzate destinate all’invio o alla ricezione di sms. Texting zone si chiamano gli spazi limitrofi alle strade che nel giro di poco sono stati attrezzati per andare incontro alle necessità comunicative dei guidatori. Se l’azione avrà o meno successo, andando a diminuire i numerosi sinistri che per mancanza di concentrazione avvengono, non è ancora dato saperlo, sicuramente l’impegno e l’attenzione sono lodevoli.

In Italia intanto a inizio ottobre è partita a Forlì un’azione analoga contro l’uso del cellulare mentre si è alla guida. È l’Associazione Sostenitori e amici della Polizia Stradale ASAPS ad averla organizzata, alla luce anche dei nuovi studi sulla pericolosità di un atteggiamento tanto poco prudente. È il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, che cita in merito uno studio effettuato dal Cohen Children’s Medical Center di New York, che evidenzia come mandare un sms mentre si guida, causi più incidenti di un’altra cattiva abitudine, piuttosto frequente, quale quella di mettersi al volante dopo aver bevuto. Per citare con esattezza i numeri, si parla di oltre 3 mila ragazzi morti e 300 mila feriti, molti di più rispetto alle vittime per guida in stato di ebrezza: 2.700 morti e 282.000 feriti.

Come risparmiare con la tua auto durante i viaggi estivi - Consigli - Accorgimenti

Risparmiare è facile!

Si può risparmiare molto carburante nei viaggi estivi in molti casi con accorgimenti molto semplici.








– Aria condizionata: è tra gli accessori che consumano di più quindi è bene usarla solo quando se ne ha davvero bisogno, evitando anche di averla già accesa quando si avvia il motore

– Finestrini aperti: durante la circolazione, pare facciano consumare quanto l’aria condizionata. Meglio chiuderli quando se ne può fare a meno.

– Portabagagli (e affini): sì, è faticoso montarlo ed altrettanto smontarlo ma è bene sapere che tenerlo ad oltranza fa consumare di più, inesorabilmente. Meglio smontarlo quando si è finito di usarlo.

– Manutenzione periodica: insuperabile per far funzionare l’auto al meglio, anche in termini di consumi. Meglio dare un’occhiata ai filtri, agli iniettori, all’olio.

– Pressione degli pneumatici: fa parte della manutenzione periodica e può fare la differenza. Bastano pochi minuti dal tuo distributore o gommista di fiducia. E ne vale la pena, anche per la tua sicurezza.

– Marcia alta: passa alla marcia superiore appena possibile e ricorda di mettere la quinta non solo in autostrada. Ed evita le partenze “a razzo”.

– Giocare d’anticipo: cerca di seguire più attentamente il traffico intorno a te per evitare di fermarti e ripartire inutilmente. Tra l’altro, è un comportamento di guida prudente che aumenta il livello di sicurezza.

– Controllare il peso: quello dell’auto, ovviamente, in particolare alleggerendola da tutti gli oggetti inutili che hai dimenticato nell’abitacolo o nel baule.

Ti ricordiamo che puoi trovare nel nostro sito tutti i tipi di ricambi auto.

Kit frizione LuK RepSet PEUGEOT 106 I 1.4 TD


Kit frizione LuK RepSet 618 3027 00.................................127.50 € Iva e trasporto incl.

Diametro [mm] = 180



RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM)- PEUGEOT : 2050.00 - 2051.60




Questo ricambio auto kit frizione (618 3027 00) si può montare anche sui seguenti veicoli:
PEUGEOT 106 I (1A, 1C)

Ganasce freno

Ganasce freno


Parti mobili della ganascia, come leve e auto registri, vengono alloggiate nelle apposite sedi e fissate da perni ribattuti. Il successivo collaudo verifica il perfetto allineamento dei dispositivi all'asse di rotazione.

Una gamma composta da oltre 400 riferimenti fa della ganascia freno PROTECNO1.1 un prodotto in grado di soddisfare pienamente la richiesta di mercato. Per ogni ganascia è disponibile a parte il kit accessori (molle, rondelle, perni) che oltre a completare il prodotto consente di effettuare un accurato intervento di revisione del sistema a tamburo.
















Le pinze freno - Il ruolo - Caratteristiche - Smontare o montare

Le pinze freno

Il ruolo delle pinze freno.
La pinza freno è parte del sistema di frenatura del veicolo. Essa esercita una pressione sulle pastiglie contro il disco per rallentare. E' importante distinguere due tipi:

1 - Pinze freno fisse:

Le pastiglie freno vengono spinte contro il disco con uno o più pistoni situati su entrambi i lati del disco. Di solito la pinza fissa viene utilizzato su auto sportive.

2 - Pinze freno scorrevoli:

Solo l'interno delle pastiglie viene spinto contro il disco da uno o più pistoni. La pinza scorrevole è quella più comune.
Perché cambiare le pinze freno:

Le pinze dei freni sono un elemento essenziale della frenata. Di solito ce n'è una per ruota. In caso di malfunzionamento, le staffe non esercitano una pressione sufficiente sulle pastiglie, creando uno squilibrio e una mancanza di potenza frenante. Di conseguenza, il veicolo può diventare incontrollabile in frenata.

Si raccomanda di cambiare i dischi e le pastiglie dei freni quando si cambia pinza freno. Infatti una staffa difettosa provoca il surriscaldamento dei dischi e pastiglie dei freni, che spesso li danneggia in maniera irreversibile.
Quando cambiare le pinze freno:

Il cambiamento delle pinze viene effettuato quando la staffa è bloccata o in presenza di una perdita.

Come smontare le pinze freno
1 - Sollevare la vettura su quattro sostegni e rimuovere le quattro ruote in conformità delle misure di sicurezza (vedere misure di sicurezza + posizionare un'automobile su un sostegno).

2 - Nel caso di un intervento sulle pinze posteriori, è necessario rilasciare il cavo del freno a mano.

3 - Rimuovere le pastiglie dei freni (vedere cambiare le pastiglie freno)

4 - Rimuovere il tubo flessibile (vedere cambiare i tubi flessibili)

• Nel caso di pinze scorrevoli: svitare l'ultima vite della pinza, le altre sono già allentateper la rimozione delle pastiglie.

• Nel caso di pinze fisse: ci sono solo due viti da rimuovere.

Come montare le pinze freno
1 - Assicurarsi che il pistone sia completamente spinto indietro o utilizzare una pinza se necessario.

2 - Reinstallare la pinza del freno e stringere le viti.

• Nel caso di pinzescorrevoli: è necessario sostituire le pastiglie (vedere cambiare le pastiglie freno), quindi ricollegare la staffa con due bulloni.

• Nel caso di pinze fisse: è necessario ricollegare la staffa con due bulloni e quindi reinstallare le pastiglie (vedere cambiare le pastiglie freno)

3 - Ricollegare il tubo flessibile (vedere cambiare i tubi flessibili)

4 - Riposizionare il cavo del freno a mano sulla staffa. Se necessario, regolare l'impostazione facendo riferimento alla revisione tecnica.

5 - Pulire il sistema frenante

Le pastiglie dei freni - Caratteristiche - Funzionalità - Come quando e perché sostituirle


A cosa servono le pastiglie dei freni?
Le pastiglie freno sono fatte di uno strato di FERODO e un supporto metallico . Le pastiglie hanno un ruolo da serrare il disco freno per creare un attrito che rallenta la rotazione di quest'ultimo, fissato alla
ruota. Una macchina di solito è dotata di due pastiglie per ogni disco, una scatola contiene una serie di quattro pastiglie freni per l'asse anteriore e una scatola contiene una serie di quattro pastiglie per l'asse posteriore. Su alcuni modelli molto potenti, ci può essere un maggior numero di pastiglie. Ad ogni fermata l'attrito provoca una perdita di materiale sia sa parte delle pastiglie che del disco. Ecco perché la vita di un piatto dipende dal numero e dall'intensità delle frenate.

Le pastiglie dei freni si usurano più velocemente e quindi si devono cambiare più spesso dei dischi dei freni. In generale un set di pastiglie dura la metà del tempo come di dischi freno. Normalmente si cambiano i dischi ogni due cambi di pastiglie.i.

A seconda del tipo di guida e dal tipo di strada fatta, l'usura sarà maggiore per lo stesso veicolo. Chi fa principalmente della la città consuma i freni più velocemente di chi gira in extraurbano e/o autostrada.


Perché cambiare le pastiglie?

Le pastiglie quando si consumano hanno una superficie di contatto con il disco inferiore, e quindi l'efficienza della frenata è ridotta. Questo è particolarmente vero se anche il disco è consumato e presenta solchi e il supporto in metallo del pastigluie tocca il bordo del disco. E 'quindi indispensabile per monitorare lo stato delle pastiglie dei freni per mantenere la frenata.

Quando cambiare le pastiglie?
Ci sono diversi modi per capire quando sostituire le pastiglie dei freni.

1 - Indicazioni visualizzate sul cruscotto

• La maggior parte dei veicoli sono ora equipaggiati con un segnale di usura. Una spia luminosa si accende sul cruscotto quando le pastiglie sono da sostituire..



• Il livello del liquido dei freni può dare informazioni sull'usura delle pastiglie freno.Quando le pastiglie si consumano, il pistoncino della pinza del freno si muove per compensare la perdita di materiale della pastiglia. Ogni volta che si preme il pedale del freno, la pompa freni aspira il liquido dalla vaschetta liquido dei freni e spinge i pistoncini della pinza verso il disco. Non appena il livello minimo è raggiunto, un sensore di livello accende un'altra spia sul cruscotto. Se il livello è basso, le
pastiglie sono probabilmente usurate.



E' quindi necessario verificare lo spessore residuo delle pastiglie dei freni. Si noti che un basso livello del liquido dei freni può anche essere causato da una perdita nel sistema frenante.

2 - Misurare lo spessore delle pastiglie dei freni

Il modo più sicuro per controllare le pastiglie dei freni è quello di misurare lo spessore. Nella maggior parte dei casi, un controllo visivo può essere fatto senza rimuovere la ruota, ma a volte è necessario rimuovere le pastiglie dal veicolo. E 'inoltre necessario determinare se le pastiglie resisteranno fino al controllo successivo.Alcune pastiglie dei freni sono dotati di unundicatore spessore minimo per valutare l'usura, sapendo che un controllo dei si consiglia ogni 10 000-30 000 km.

Come cambiare le pastiglie?




Sollevare la vettura su un sostegno e rimuovere le ruote dell'asse in questione.


Prima di iniziare la riparazione, è importante distinguere due tipi di pinze: pinze dei freni fisse e pinze flottanti (vedi cambiare le pinze dei freni ).

Scollegare il filo della spia usura delle pastiglie collegato al veicolo quando ne ha uno. L'indicatore di usura è un filo di collegamento dalla pastiglie al telaio della vettura. Fare attenzione a vedere come il filo della spia è attaccato, per essere sicuri in fase di rimontaggio di posizionarlo bene. 






Rimuovere le pastiglie dei freni:
Spingere il pistoncino del cilindretto freni.

• Per le pinze del freno anteriore : utilizzare un cacciavite di grandi dimensioni per spingere il pistone in posizione di riposo.
• Per le pinze freno posteriore devono essere smontate quando il freno a mano è tirato.

Quando si rimuovono le pastiglie dei freni dalla pinza, fare attenzione a vedere come i componenti sono sistemati, per essere sicuri in fase di rimontaggio di posizionare tutto bene. Procedere allo smontaggio di una coppia di pastiglie alla volta.

Le procedura è diversa a seconda che la pinza freni abbia una parte mobile o no:

• Smontaggio di una pinza con una parte basculante : svitare la parte inferiore della staffa e il tasto su o giù a seconda della marca svitare le due viti per rimuovere la parte mobile della pinza. Svitare il perno in basso, aprire basculando verso l'alto la pinza. Svitare secondo i modelli i due perni in alto e togliere la pastiglie.
 • Per lo smontaggio montaggio di una pinza freno fissa : rimuovere le graffe e le molle per
estrarre le pastiglie dei freni dalla pinza.




















Installare le pastiglie dei freni:

Smussare le pastiglie dei freni se e solo se non sostituisce i dischi allo stesso tempo.
Riposizionare le pastiglie nella pinza.

• Per il montaggio galleggiante : riposizionare la parte mobile della pinza e imbullonarlo alla parte fissa.
                                                                                                         


• Per il montaggio fisso : rimettere le molle e i ganci

Spingere ipetutamente il pedale del freno fino a quando diventa duro. Questo permette un avvicinamento tra le pastiglie e il
disco e permette di frenare correttamente.

Controllare il liquido dei freni e rabboccarlo senza superare il valore massimo.



Kit frizione LuK RepSet NISSAN Micra 1.6, Note 1.6, Qashqai 1.6, Tiida 1.6


Kit frizione LuK RepSet 622 3156 09...................................81.40 € Iva e trasporto incl.

Diametro [mm] = 220



RIFERIMENTI COSTRUTTORI (NUMERI OEM)
- ALTRE MARCHE : 826818 - 826818





Questo ricambio auto kit frizione (622 3156 09) si può montare anche sui seguenti veicoli:
NISSAN MICRA (K12)


NISSAN MICRA C+C (K12)

NISSAN NOTE (E11)

NISSAN QASHQAI (J10, JJ10)


NISSAN TIIDA 2 volumi /Coda spiovente (C11X)

NISSAN TIIDA Tre volumi (SC11X)

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